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Laboratorio (vecchio)

TECNICHE COLTURALI UTILIZZATE IN AZIENDA

La coltura protetta, le serre
Ruolo molto importante rivestono le serre che ci permettono di avere un prodotto precoce in modo naturale, senza l’utilizzo di induttori chimici atti a stimolarne la crescita e la produzione delle piante permettendo alle colture di non essere esposte  alle intemperie ambientali quali pioggia e vento, riducendo drasticamente i trattamenti anticrittogamici e di conseguenza tutto ciò si traduce in una maggiore qualità del prodotto.

Gli ininsetti utili 2setti utiliinsetti utili 1insetti utili 3
Si tratta di insetti non dannosi per la pianta che li ospita, ma che sono antagonisti delle specie di insetti dannosi alle piante stesse. Possono essere predatori di questi ultimi o parassiti. Vengono effettuati dei veri e propri lanci ripetuti degli insetti utili sulla coltura in atto a determinati  intervalli di tempo.

La pacciamatura
E’ l’operazione tramite la quale si impedisce la crescita delle infestanti nelle immediate vicinanze della coltura orticola in atto, mediante apposizione di film plastico. Tale tecnica permette sia di non utilizzare i diserbanti, sia di impedire la presenza degli insetti dannosi  che colonizzano normalmente le erbe infestanti, evitando quindi i trattamenti chimici atti a contrastarli.

Eliminazione del diserbante sottochioma
Nel frutteto e nel vigneto viene tagliata l’erba nelle immediate vicinanze del fusto, tramite  trinciaerba interfilare e tra le file. In questo modo viene eliminato l’impiego dei diserbanti che altrimenti inquinerebbero falde e terreni oltre ad essere assorbiti dalle piante arboree stesse.

BOMBILa fecondazione dei fiori
Per la loro grande efficienza come bottinatori, bombi e api vengono utilizzati per l’impollinazione di  pomodoro, peperone, melanzana, fragola, melone e colture da frutto come pere, mele, ecc..Vengono poste le arnie tra i filari del frutteto e tra le file di piante in serra. Anche i bombi come le api sono organizzati in colonie costituite da una regina che depone le uova e numerose operaie che raccolgono il polline ed il nettare e curano il nido.

trappola sessualeConfusione ormonale
In agricoltura biologica vengono comunemente utilizzati i così detti feromoni, sostanze che alterano il comportamento sessuale degli insetti dannosi impedendone la riproduzione e quindi il loro propagarsi sulle piante coltivate.

 

Monitoraggio del numero di insetti
Il controllo del numero di insetti dannosi viene fatto tramite le così dette “trappole sessuali” per evidenziare la presenza dell’insetto dannoso, l’andamento delle popolazioni e il periodo di massimo sfarfallamento degli adulti, al fine di contenere al massimo il numero dei trattamenti limitandoli al momento di reale bisogno.

Trappole cromotropiche
Trappole cromotropiche per il monitoraggio e la cattura massale di vari tipi di insetti dannosi per le colture. Sono dei fogli in cellulosa naturale e biodegradabile, con applicato  un materiale adesivo pulito e molto persistente.
Possono essere di colore giallo, per la cattura di afidi, aleurodidi, cocciniglie, sciaridi ed altri insetti, ed in colore blu per la cattura di tripidi.

 

IL VIGNETOvigneto

Il vigneto coltivato in azienda rappresenta una continuità dell’attività del nonno e del padre di Luciana da sempre viticoltori, ed è costituito da varietà di uve tipiche della zona quali Pignoletto e Lambrusco Grasparossa.  Viene coltivato con metodo di Lotta integrata di conseguenza l’uva ottenuta si presenta priva di residui di pesticidi chimici. Da questo tipo di  uve si ricavano  il vino RENO PIGNOLETTO DOP e il vino LAMBRUSCO GRASPAROSSA IGT entrambi disponibili in bottiglia nel punto vendita aziendale. In particolare il vino Reno Pignoletto si adatta molto bene ad accompagnare carni bianche, pesce e minestre; mentre il vino Lambrusco dell’Emilia rappresenta un ottimo abbinamento con i tipici insaccati e primi piatti emiliani, bolliti e carni rosse e il famoso gnocco fritto.

 

IL LABORATORIO

Nel 2014 è stato allestito in azienda un laboratorio per la trasformazione di frutta e verdura. In questo modo parte della frutta e degli ortaggi prodotti dall’attività agricola vengono lavorati nel laboratorio per essere conservati dando origine a confetture, succhi di frutta, sughi per condire la pasta, vari tipi di salse a base di verdura per accompagnare carne, pesce e formaggi, passata di pomodoro, tutti nati per chi ha l’esigenza di trovare un prodotto già pronto ma al tempo stesso genuino e proveniente direttamente dalla campagna e per continuare a gustare verdure e frutti anche fuori dal loro normale periodo di raccolta.
Le ricette così come le modalità di preparazione delle conserve  sono quelle della tradizione casalinga delle nostre nonne, tipica delle nostre zone. Gli ingredienti infatti sono semplici, senza aggiunta di conservanti, addensanti e aromi.
Accanto alla tradizione trovano spazio anche conserve nate dalla voglia di sperimentare nuovi abbinamenti in linea con la tanto attualmente di moda “nouvelle cousine”.